Dal vinyasa allo yin yoga: vin to yin

Dal Vinyasa allo Yin Yoga : Vin to Yin. Il Vinyasa è un Hatha dinamico, detta in breve ad ogni respiro corrisponde un movimento. Rispetto allo Yin, possiamo definire la Vinyasa come una pratica Yang. Lo Yin Yoga invece è una pratica lenta dove le posizioni vengono tenute anche oltre i 5 minuti. Per il mese di dicembre ho scelto di proporre questa combo, dal vinyasa allo Yin Yoga (Vin to Yin) in due appuntamenti settimanali. Il lunedì e il mercoledì alle ore 18:30- 19:30.

dal vinyasa allo yin yoga
Urdhva Adho Mukha- Cane che guarda in sù

Perché dal Vinyasa allo Yin Yoga?

Su suggerimento di una ragazza che segue le lezioni, ho colto la sua necessità di sgranchirsi dopo una giornata di smart working e allo stesso tempo di rilassarsi.

Una nota sul vin to yin. Secondo la tradizione lo Yin Yoga dovrebbe essere praticato a freddo, senza esercizi riscaldamento. C’è il rischio infatti di spingere troppo in profondità in posizioni tipo il piccione, quando ci si sente carichi dalle posizioni in piedi. Ecco, ve lo sconsiglio.

Il mio invito è di vedere la pratica dal Vinyasa allo Yin Yoga, come una pratica per iniziare ad osservare le transizioni (fisiche e mentali) da una posizione all’altra seguendo ritmi diversi. Passare da un movimento ritmico (Vinyasa) per poi rallentare (Yin), mi sta insegnando a gestire sia l’aspetto Yang, sia quello Yin. Per me la combo Vin to Yin, come la versione opposta cioè Yin to Vin è davvero molto piacevole e un modo curioso di vivere lo yoga.

dal vinyasa allo Yin Yoga
Salamba Bhujangasana-Sfinge

LEZIONI YOGA ONLINE

Pausa Yoga Refresh: pensata per spezzare la giornata con 45 minuti di movimento e respirazione. Il termine REFRESH l’ho preso pensando al browser che fa refresh della pagina. I benefici dello Yoga aiutano ad affrontare il resto della giornata con maggiore consapevolezza.

Hatha Yoga : il classico. Lezione dinamica, con esercizi di respirazione a fine classe. Cliccando qui trovi gli orari aggiornati di dicembre.

Per me fare yoga va oltre le mere posizioni. Quando guido una lezione il mio intento è che la pratica faccia suscitare curiosità verso se stessi e di prendere consapevolezza della nostra modalità operativa nel modo. Osservare le fluttuazioni della mente in risposta al movimento, e scoprirsi ogni giorno. Per me lo yoga è uno strumento pratico e veramente onesto, non ti nasconde nulla, siamo noi abilmente capaci di nasconderci da noi stessi, e la pratica ti fa vedere pure questo. Credo sia una delle più effettive pratiche verso il consolidamento del benessere personale.

Grazie per aver letto anche questo articolo!

Al prossimo appuntamento. 🙂

Con amore,

Namaste

Giulia

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