Cos’è il benessere?
La parola stessa contiene un possibile significato BEN- ESSERE, l’”essere” che sta bene, sentirsi bene con se stessi. Quando pensiamo al benessere lo associamo principalmente al benessere psicofisico e al benessere economico, materiale. Alla prima voce del Vocabolario Treccani troviamo benessere come “lo stato felice di salute, di forze fisiche e morali”, infatti il benessere è proprio uno stato, una condizione dell’essere appunto. Ma non necessariamente solo felice. Per me la semplice consapevolezza di sapere dove mi trovo emotivamente, psicologicamente e fisicamente è già uno stato di benessere a prescindere se il momento che sto vivendo sia “positivo” o “negativo”.
Il saper accogliere la vita in tutte le sue sfumature, è “empowering” e genera uno stato di benessere e di connessione con la vita stessa.
Sia che si tratti di uno stato non particolarmente allegro, sia negativo.
Tuttavia non è sempre stato così, anzi per molti anni, rifiutavo ogni sorta di dolore e mi rifugiavo in silenzi, isolandomi fisicamente mentalmente respingendo quegli ospiti scomodi che bussavano alla porta: ansia, tristezza, senso di insicurezza, malinconia e inquietudini varie. Rincorrevo la felicità in qualsiasi cosa che fosse allegro, positivo e il benessere era avere una giornata senza nuvole.
Durante i primi anni di pratica lo yoga mi dava un senso di pienezza, di sicurezza e sentivo di aver trovato la felicità e risposta alle mie turbolenze. In un certo senso è andata così, in un altro no. Pensavo che lo yoga avrebbe trovato risposta a tutte le mie domande, invece mi ha portato a farmi domande e tuttora continua. Mi ha fatto mettere in discussione ogni angolo del mio corpo e della mia mente, e non sempre è stato piacevole. Con questa consapevolezza, ho riconsiderato la mia concezione di benessere. Oggi per me stare bene è riuscire a stare in armonia con tutto ciò che accade. Ed è stato grazie allo yoga e alla meditazione che sono riuscita a prendermi per mano e ad accogliermi.
Per me il benessere è un atto di amore verso noi stessi.
Sta al di sopra delle parti, oltre le idee di positivo, negativo, giusto o sbagliato, piacevole o non piacevole. Perché la vita è tutto questo, comprende momenti allegri e altri meno allegri, e ci invita in ogni istante ad accoglierla. Ogni atto di rifiuto crea e perpetua uno stato di dolore, ogni atto di accettazione è un atto di fede e per me il benessere è questo, è concedersi di celebrare la vita nella sua essenza.